L'Italia, con il suo patrimonio alimentare unico a livello mondiale e a testimonianza del forte legame che lega le sue eccellenze agroalimentari ai territori di origine, è il Paese in Europa con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e e a indicazione geografica riconosciuti dall'Unione Europea.

Cosa significa D.O.P., I.G.P., S.T.G., P.A.T. e De.Co.?

Partiamo dalla definizione di questi acronimi:

  • DOP: Denominazione di Origine Protetta
  • IGP: Indicazione Geografica Protetta
  • STG: Specialità Tradizionale Garantita
  • PAT: Prodotto Agroalimentare Tradizionale
  • DeCo: Denominazione Comunale

    Mentre DOP, IGP e STG sono marchi Comunitari, PAT e DeCo sono peculiarità italiane. PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) e DeCo (Denominazione Comunale), pur non essendo marchi riconosciuti a livello Comunitario, indicano rispettivamente quei prodotti tipici del territorio regionale o comunale al quale sono legati. E' una attestazione che può essere adottata dalle Regioni, Provincie autonome e dai Comuni per difendere la tradizione e l'originalità di un prodotto.

    Con il dato aggiornato ad Aprile 2021, in Italia si registravano 313 prodotti certificati D.O.P., I.G.P. e S.T.G. (oggi 315). La Francia, al secondo posto ne registrava 259. Seguivano la Spagna con 203 e il Portogallo con 140.

    Quali sono le caratteristiche dei prodotti DOP, IGP, STG?

    Senza entrare nel merito delle caratteristiche di ogni singolo prodotto certificato, cosa che sarebbe alquanto lunga e meriterebbe una trattazione ben più complessa, riportiamo quelle che sono le caratteristiche principali dei prodotti certificati DOP, IGP, STG.

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    In tutti i casi, per ottenere queste indicazioni geografiche, i produttori devono seguire e rispettare i relativi disciplinari, documenti che raccolgono e specificano in maniera dettagliata le modalità di lavorazione, gli standard qualitativi e la provenienza delle materie prime.

    • DOP: Denominazione di Origine Protetta. Con questo marchio si identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità e caratteristiche sono essenzialmente, o esclusivamente, dovute all'ambiente geografico. L'intera produzione, la trasformazione e l'elaborazione del prodotto devono avvenire nell'area delimitata. Un esempio è l'aceto balsamico tradizionale di Modena DOP.

    • IGP: Indicazione Geografica Protetta. Con questo marchio si identifica un prodotto originario di una regione e di un paese le cui qualità, reputazione e caratteristiche si possono essere ricondotte all'origine geografica. Almeno una fase della produzione, trasformazione ed elaborazione avvenga nell'area delimitata. Il vincolo geografico è meno stretto e la tutela sui prodotti è più spiccata verso le tecniche produttive. Esempi sono l'aceto balsamico di Modena IGP, il cioccolato di Modica IGP.

    • STGSpecialità Tradizionale Garantita. Marchio di origine introdotto dall'Unione Europea e che è volto a tutelare i prodotti alimentari o agricoli che, senza tuttavia essere collegate ad una zona geografica specifica come nel caso delle DOP e delle IGP, siano caratterizzati da aspetti tradizionali quali il metodo produttivo o la sua ricettacomposizione. Altro requisito richiesto è che siano prodotti presenti e radicati sul mercato da almeno 30 anni. In Italia, 3 sono i prodotti certificati STG: la mozzarella, la pizza napoletana, la salsa amatriciana tradizionale.

    La verifica dell'attinenza ai requisiti e del rispetto al disciplinare per i marchi Europei DOP, IGP e STG, è affidata ad un ente di controllo esterno e indipendente, identificato nel Consorzio di Tutela.

     

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