Sorseggiare un buon vino – rosso o bianco che sia – ci trasporta in un mondo colmo di emozioni e stimolazioni sensoriali. Ma come riconoscere un buon vino, all’altezza dell’occasione e che non ci riservi brutte sorprese?

La degustazione del vino, fatta seguendo poche semplici regole, ci permette di “ascoltare” il battito cardiaco del prelibato nettare d’uva: la sua qualità, i suoi profumi, le sue sfumature gusto-olfattive, …

La degustazione sensoriale è una materia affascinante e rigorosa: c’è davvero molto da approfondire! In questo articolo però non ci spingeremo troppo sul tecnico: vogliamo condividere con te alcune semplici regole base per valutare la qualità del vino degustandolo correttamente

In questa breve guida alla degustazione dei vini è fondamentale ricordarti di astrarti il più possibile dai tuoi meri gusti personali, utilizzando i cinque sensi come strumento per riconoscere la qualità di un vino. 

Analizziamo ora insieme tutte le fasi per capire come riconoscere un buon vino.

1) INTERFERENTI GUSTO-OLFATTIVI

Fumo, caffè, caramelle alla menta o alla liquirizia, alimenti e bevande dal sapore forte sono da evitare prima di assaporare un vino, così com’ è preferibile non indossare profumi troppo forti.

La loro persistenza gusto - olfattiva rischia di coprire i profumi e i sapori, non permettendo di gustare a pieno la complessità del vino. Purtroppo, anche avere il raffreddore può condizionare la degustazione. Se ti trovi ad assaggiare un vino pregiato, non rovinarti il momento e aspetta di essere guarit*!

2) LA TEMPERATURA DEL VINO: REGOLA FONDAMENTALE

Nessun vino va mai servito a più di 20 °C, una regola fondamentale e un mantra da seguire in tutte le occasioni. Assaporare un vino che ha una temperatura superiore ai 20 gradi, significa svalorizzarlo, perché si perdono tutti i profumi e si percepisce prevalentemente il sentore di alcool (rossi compresi!). Sotto tale soglia, ogni tipo di vino ha la sua temperatura perfetta: si va dai 4-5° C per gli spumanti secchi, fino ai 16-18° C per i vini rossi più strutturati e longevi. Puoi utilizzare un termometro da vino per aiutarti.

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3) SCEGLI IL BICCHIERE GIUSTO

Questo aspetto, spesso sottovalutato, è di primaria importanza. Il bicchiere da degustazione tecnica ha forma universale (a tulipano) e va bene per assaggiare tutti i vini. In questo modo si avrà una condizione standard per valutare le diverse tipologie di prodotto. 

Per gli spumanti (o lo Champagne) è sempre meglio non usare bicchieri troppo ampi, altrimenti l’anidride carbonica delle bollicine ti “colpiranno” il viso non appena avvicinerai il bicchiere al naso. Il flȗte resta il prediletto, anche per poter apprezzare appieno il perlage.

La regola generale vuole che i vini più giovani e delicati siano degustati in bicchieri non molto ampi, in modo da non disperdere il bagaglio odoroso già di per sé più esiguo. Man mano che il vino diventa più strutturato e ricco di profumi e sentori gusto-olfattivi, l’ampiezza del bicchiere aumenta, così da agevolare la fuoriuscita di ogni più piccola sfumatura odorosa.

4) IMPUGNA IL BICCHIERE DALLO STELO

Non impugnare mai il bicchiere dalla coppa (il contenitore, per intenderci), perché con il calore della mano rischi di scaldare il vino più velocemente, e come abbiamo osservato alla regola numero due, una temperatura eccessiva svaluterà il vino che stai degustando. Inoltre, i profumi della mano potrebbero interferire con i sentori contenuti nel bicchiere.

5) FAI LA VALUTAZIONE VISIVA DEL VINO

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Resisti alla tentazione di portare subito il bicchiere alla bocca e osserva il vino, roteando leggermente il bicchiere. Questo movimento ti permette di osservare la consistenza del vino, la quale dà indizi sulla struttura e alcolicità del prodotto. Potrai osservare i famosi “archetti del vino”, che si creano sulla superficie interna del bicchiere (più sono numerosi e stretti, più il vino ha consistenza), individuare la giusta sfumatura di colore e valutarne la limpidezza.

In caso di Spumante (o Champagne) si valuta anche l’effervescenza (o “perlage”). Ovvero la grana (grandezza delle bollicine), il numero e la persistenza (o evanescenza) delle bollicine. Solitamente è valutata positivamente una grana fine, con bollicine numerose e persistenti.

6) FAI L’ESAME OLFATTIVO DEL VINO

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Un momento magico e affascinante è l’esame olfattivo del vino. Avvicina il bicchiere leggermente inclinato al naso e inspira intensamente, un passo da ripetere più volte. Cerca d'individuare le famiglie di profumo più caratterizzanti (aromatico, fruttato, erbaceo, minerale, speziato), apprezzandone le sfumature.

Il mondo dei profumi del vino merita un approfondimento a sé: una tematica davvero molto ampia e interessante. In linea generale, è bene sapere che il profumo di un vino dipende da molti fattori. Alcuni di questi sono il vitigno (ad esempio Nebbiolo, Sangiovese, Primitivo, Chardonnay), il terroir (termine che indica l’insieme di vitigno, caratteristiche del terreno e il microclima dell’area di coltivazione della vite) e il grado di invecchiamento raggiunto dal vino. 

7) FAI LA VALUTAZIONE GUSTO - OLFATTIVA

Il momento della verità! Anzitutto “avvina la bocca”, ovvero prendi un primo sorso per ripulire la bocca da eventuali sapori precedenti. In seguito, prendi un secondo piccolo sorso e fai in modo che il vino arrivi a lambire tutta la cavità orale. Ispira attraverso i denti una piccola quantità di aria. Deglutisci il vino ed espira dal naso tenendo la bocca chiusa.

A livello gustativo si possono provare e valutare tre tipi di sensazioni: quelle soporifere (dolce, amaro, acido, sapido), quelle tattili (effervescenza, pseudo calore dovuto al grado di alcolicità), e quelle retronasali (gli aromi, come quello di ciliegia o tabacco).

8) CONSERVA BENE I TUOI VINI

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La temperatura ideale per conservare tutti i vini è di 12-13°C.

La condizione ideale per conservare e/o invecchiare un vino è una cantina sotterranea. Per chi non ha questa possibilità, esistono sul mercato delle ottime cantinette (frigo), da quelle più piccole a quelle più grandi e capienti. A ogni modo, evita a tutti i costi di conservare i tuoi vini in luoghi con sbalzi di temperatura durante l’anno, completamente chiusi o con un’esposizione alla luce diretta.

9) ESERCITATI CON COSTANZA E MODERAZIONE

Come abbiamo visto, i nostri sensi sono gli strumenti più preziosi (e gratuiti) per degustare, valutare e godere appieno del vino. Tuttavia, non siamo più tanto abituati a sfruttarli appieno e, a furia di non utilizzarli, i nostri sensi hanno perso potere. Divertiti a riattivarli e allenarli! Osserva il cibo prima di assaporarlo, poni attenzione alle consistenze diverse che incontri, annusa i fiori, le spezie, le erbe aromatiche, così facendo ti creerai un bagaglio sensoriale.

10) CONTINUA A FORMARTI PER RICONOSCERE LA QUALITA’

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Per riconoscere e apprezzare correttamente un ottimo vino, così come i prodotti enogastronomici più in generale, bisogna allenarsi a riconoscere la qualità.

Lasciati orientare dalla guida alla degustazione del vino per degustare in maniera sana e consapevole.

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